Banche dati

I requisiti della migliore banca dati ricambi automotive

La banca dati automotive permette di identificare velocemente gli articoli, e le informazioni a corredo, da utilizzare per ogni attività di vendita, riparazione o sostituzione.

L’accesso alle informazioni oggi è fondamentale per competere sul mercato, e lo è ancora di più poter individuare i dati in maniera ottimizzata. Pensiamo al caso di una vendita al banco in cui si presenta un meccanico in cerca di una “sonda lambada” per una FIAT PUNTO, intenzionato a sapere il prezzo del ricambio originale (OE) e dei suoi alternativi (AM) per vedere di fare più margine.

L’operatore al banco potrebbe agire in tre modi:

  1. cercare di ricordare a memoria, con il rischio di dare informazioni errate o incomplete e perdere la vendita;
  2. consultare diversi cataloghi cartacei di ricambi auto, con notevole spreco di tempo mentre la fila al banco cresce;
  3. individuare il veicolo da riparare sulla sua banca dati (magari inserendo direttamente la sua targa) e fornire immediatamente le informazioni richieste, con la sicurezza di risparmiare tempo e di indicare dati esatti.

Ricambisti e autoriparatori utilizzano le stessa banche dati.

Scegliere la giusta banca dati però non è facile, in quanto nel settore automotive esiste un discreto numero di fornitori di dati (come TecDoc, DAT, Autodata, etc.) e svariate software house che integrano tra loro queste informazioni in “suite di banche dati” – spesso arricchendoli con informazioni provenienti da costruttori e componentisti affiliati – per creare cataloghi di ricambi proprietari, rivenduti stand-alone o integrati con programmi gestionalipiattaforme E-Commerce o altre soluzioni informatiche dedicate al mondo dell’autoriparazione.

Quali requisiti deve possedere la migliore banca dati per il settore aftermarket automotive

In questo articolo vorrei inquadrare insieme a voi quali sono i requisiti che deve possedere la migliore banca dati per il settore aftermarket automotive.

  1. Restituire informazioni aggiornate. Come ben sa ogni professionista del settore, il mercato dei ricambi è in continuo cambiamento, i prezzi dei particolari salgo e scendono costantemente, ogni giorno compaiono articoli nuovi e ne scompaiono altrettanti. Le migliori banche dati automotive sono generalmente accessibili in modalità web service, ossia tramite un collegamento online. A differenza di cataloghi cartacei e CD Offline, una banca dati in rete garantisce completezza e aggiornamento continuo delle informazioni.
  2. Coprire buona parte del circolante europeo. Dalla banca dati deve essere possibile visualizzare tutti i ricambi di un veicolo. Più completo sarà il car park, minori saranno i casi in cui ci si dovrà rivolgere ad altre fonti per reperire le informazioni sulle vetture richieste. In genere per ogni veicolo vengono restituite informazioni relative a marca/gamma/modello, telaio, codice motore, alimentazione, data di immatricolazione, data di ultima revisione, kw / cv/ ccm / cilindri / valvole.
  3. Raccogliere dati di più fornitori. Solo grazie al supporto di banche dati multiple è possibile ottenere sia informazioni sui ricambi originali, sia informazioni sui ricambi aftermarket con i prezzi sempre aggiornati, anche per gli articoli non trattati. Ad esempio, la banca dati di eMotori permette di collegare i codici dei componenti originali (OE) di casa madre con i codici di ricambio dei produttori di parti equivalenti(AM) per mostrare subito tutte le alternative possibili ad un ricambio individuato, incrociando informazioni tecniche con i prezzi contenuti nei tariffari.
  4. Riportare informazioni su Tagliandi e Tempari. Oltre alle informazioni riguardanti i codici e i listini originali e aftermarket, per gli autoriparatori è importante avere accesso alle informazioni relative a tempi di riparazione e piani di manutenzione. Queste informazioni conferiscono valore anche per il ricambista che desidera fornire un servizio completo alle officine servite, indicando per ogni articolo venduto i tempi di riparazione consigliati.
  5. Permettere una veloce e precisa identificazione dei ricambi. Le banche dati automotive di qualità prevedono la possibilità di ricercare gli articoli secondo più modalità, per permettere all’utilizzatore di scegliere il metodo a lui più consono. In genere dovrebbe essere possibile individuare l’articolo in maniera diretta ricercando per codice OEM e IAM per ottenere le informazioni relative, compresa la lista veicoli su cui il ricambio corrispondenre a quel codice è applicabile e, se disponibile, la foto del ricambio; in alternativa si dovrebbe poter partire dall’individuazione del veicolo sul quale deve essere montato, specificando la marca dell’auto, il modello e la versione.
  6. Possedere filtri adeguati a individuare il codice ricambio corretto con la massima precisione. Una banca dati dotata della funzione di ricerca per targa, ad esempio, permetterà al ricambista e al meccanico di individuare immediatamente e con maggiore certezza il ricambio applicabile al veicolo di cui è stato immesso il numero di targa.

Infine penso che un requisito oggi irrinunciabile per una buona banca dati automotive, sia l’integrazione con la soluzione gestionale utilizzata. Mi soffermerò su questo aspetto la prossima volta. Nel frattempo vorrei chiedervi di collaborare per arricchire questa lista di requisiti, scrivendo nello spazio qui sotto dedicato ai commenti.

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