Effetti della crisi sul mercato motoristico
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Il settore motoristico risente della situazione economica generale e dello stato di recessione in corso nel nostro Paese.Oggi più che mai il consumatore ricerca il RISPARMIO attraverso l’acquisto di auto usate e la sistematica manutenzione delle auto più “vecchie”. |
Se da un lato il settore delle concessionarie sente pesantemente gli effetti della crisi sul nuovo (il numero di veicoli nuovi immatricolati è calato del 25% c.a.), sembrano passarsela meglio i settori dell'usato e sopratutto quelli dell'officina di riparazione e dei ricambi, in prevalenza aftermarket. I numeri e le stime, infatti, indicano che i mercati sono ancora in crescita nonostante il difficile periodo economico. Se è vero che le vetture di nuova generazione sono più affidabili e il numero degli interventi è sceso, è altrettanto vero che essendo più complesse e tecnologiche le vetture richiedono, quando necessario, operazioni importanti e quindi costose per l'utente finale. Autopromotec stima che la spesa degli italiani per la manutenzione e riparazioni dell'auto nel 2011 è aumentata +2,7%, con un fatturato complessivo di oltre 30 miliardi di euro. E' da notare che con la diffusione del web tra i canali di acquisto, si prevede l'inevitabile aumento di ricambisti professionali on-line: gli autoricambi sono al 4°posto tra le categorie di vendita di e-Bay, infatti sono stati ricavati oltre 26 milioni di euro nel 2011. Con le soluzioni Motori, è possibile la gestione del proprio negozio online. |
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