Quando un veicolo viene incidentato, il danno arrecato al proprietario non si limita al danno fisico in sé soltanto, bensì la legge riconosce l’effettivo danno provocato dall’impossibilità di utilizzare il veicolo per il tempo adeguato alla riparazione.

Immaginiamo che il veicolo sia appunto un mezzo di lavoro senza il quale il professionista non può esercitare la propria professione, chi paga i giorni di non lavoro? o nella possibilità di noleggiare un’alternativa, chi paga il costo del noleggio?

Bene, la legge risponde a questi quesiti con il cosiddetto “fermo tecnico” ovvero sentenze della Cassazione civile hanno riconosciuto che il danno subito non può fermarsi esclusivamente al danno fisico.

A partire dalla sentenza n°20620 del 14 ottobre 2015, è stato chiarito che per ricevere questo risarcimento per il mancato utilizzo del veicolo la perdita patrimoniale deve essere effettivamente provata. Conclusioni ribadite dalla Suprema Corte con la sentenza 11 aprile – 31 maggio 2017, n°13718.

Vanno allegate quindi le fatture dei mezzi sostitutivi, la ricevuta dell’assicurazione e del bollo, tutti elementi che vengono rimborsati.

Il calcolo del danno da fermo tecnico è composto da diversi fattori:

• il costo giornaliero, ossia la giornata lavorativa del proprietario (tenendo conto della sua attività e posto in cui vive), cilindrata, modello e classe del veicolo incidentato;

• i giorni, calcolati su 8 ore e non su 24;
• il tempo effettivo in cui il veicolo è soggetto alla riparazione;
• l’eventuale costo di noleggio di un veicolo simile.

Con il gestionale di eMotori per le officine strutturate, in qualunque momento puoi consultare la lista dalla gestione fermi in officina.

A partire dalla data di entrata e uscita di un mezzo, presente sui verbali di ritiro e consegna, il sistema è in grado di calcolare per ogni veicolo il periodo di fermo, così sei sempre aggiornato sul parco veicoli stazionati in officina e sulla durata del fermo tecnico. Inoltre, grazie alla funzionalità di gestione commessa, puoi facilmente memorizzare tutti i dati riparativi del veicolo: i lavori eseguiti, i materiali e i ricambi utilizzati, la manodopera che è stata eseguita. In qualunque momento puoi verificarne lo stato: se è ancora aperta, se è stata chiusa o fatturata.