Cambiamenti in vista per quanto riguarda la fatturazione elettronica. Dal 1 luglio infatti saranno introdotte due principali novità: l’invio della fattura elettronica immediata entro 10 giorni dall’operazione e una serie di sanzioni per chi non rispetta tempi e commette degli errori. Termina infatti il 30 giugno il periodo di “prova”, esente da penali, concesso dal legislatore per testare la nuova tecnologia.
L’invio della fattura elettronica
Innanzitutto è necessario distinguere tra fattura elettronica immediata e fattura elettronica differita, concessa al verificarsi di determinate condizioni condizioni. Con la circolare Circolare 14/E/2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:
- la fattura elettronica immediata non può essere emessa in ritardo, ma entro dieci giorni dalla data dell’operazione, mentre prima era possibile anche attendere la scadenza della liquidazione Iva periodica.
- la fattura differita deve invece essere trasmessa al sistema di interscambio entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni.
Nel caso in cui non dovessi rispettare i termini indicati, puoi essere passibile di sanzioni che vanno dal 90% al 180% dell’IVA relativa all’imponibile.
Le multe non vengono applicate se la fattura elettronica viene emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica dell’imposta; oppure vengono messe in atto con una riduzione dell’80% a patto che il documento sia emesso entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’imposta del periodo successivo.
Per i contribuenti che effettuano la liquidazione periodica dell’IVA con cadenza mensile, la moratoria si estende fino al 30 settembre 2019.
Errori nella fatturazione elettronica
Può succedere che, durante l’emissione dei documenti, possano essere commessi degli errori, spesso involontari.
Come poter rimediare in modo da non incorrere in sanzioni?
La prima soluzione è emettere una nota di credito che storni la fattura elettronica per poi emetterla di nuovo con un’altra numerazione, ovviamente correggendo lo sbaglio precedente.
Non sempre però puoi accorgerti degli errori avvenuti. Puoi però evitare questa situazione spiacevole in due modi:
- attraverso un codice segnalato dal Sistema di interscambio, diverso a seconda dell’errore che hai commesso;
- procedendo al controllo di gestione, in modo da far emergere un errore che non ha portato allo scarto della fattura elettronica in sede di trasmissione allo SDI ma in seguito a una normale procedura amministrativa.
Trasmissione telematica dei corrispettivi
Sempre da lunedì 1 luglio viene introdotta un’ulteriore novità: l’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi per i contribuenti il cui volume d’affari supera i 400mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il volume d’affari deve essere calcolato sulla base dell’intero fatturato del contribuente, comprensivo anche di altre entrate non commerciali.
Per tutti gli altri scatterà a partire dal 1 gennaio 2020.
Per poter effettuare questa trasmissione telematica, nel caso la tua attività superasse la soglia imposta, devi dotarti di un registratore di cassa telematico.
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Tutte le le soluzioni gestionali eSOLVER per i Motori VEICOLI– Officina, Magazzino Ricambi, Concessionaria e Autosalone– sono predisposti per la fatturazione elettronica. Sono scalabili e modulari e oltre a rispondere alle diverse esigenze delle varie attività del motor trade, ti permettono di:
- emettere la Fattura in formato elettronico (XML) dal gestionale
Trasmettere la Fattura allo SDI; - ottenere la ricevuta di consegna;
- ricevere la notifica di esito;
- archiviare in modo automatico e contestuale all’emissione della fattura in formato XML;
- consultare immediatamente le fatture elettroniche, i relativi allegati (messaggi,notifiche…), e lo stato della fattura;
- conservare le fatture elettroniche.
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